Dopo due anni di lavori è rinata - nel Foro di Traiano - parte della suggestiva Basilica Ulpia
(foto C. Leporati)
Il Foro di Traiano
Il Foro di Traiano venne inaugurato nel 112 d.C. e completava la grande area dei Fori Imperiali. Lo spazio rimasto libero, tuttavia, non era sufficiente per ospitare questo imponente complesso - 300 m x 185 m - e così furono necessari il taglio della sella che univa Campidoglio e Quirinale, la distruzione dell'atrium libertatis e di un tratto delle mura serviane.
La pianta del Foro di Traiano era più articolata rispetto a quella dei suoi predecessori: una vasta piazza forense e la Basilica Ulpia alle cui spalle si innalzava la Colonna Traiana posta tra due ambienti interpretati come biblioteche.
(da commons.wikimedia.org)
La Basilica Ulpia e la sua ricostruzione
Nel Foro di Traiano è stata ricostruita una importante porzione di doppio colonnato della Basilica insieme con parte dell'architrave.
La tecnica adottata è quella dell'anastilosi, ossia la ricostruzione di antichi edifici ottenuta mediante la ricomposizione, con i pezzi originali, delle antiche strutture. In questo caso sono state recuperate le colonne originali - che, per anni, erano state conservate a terra nel sito archeologico - e riassemblate.
Il doppio colonnato arriva ora a un'altezza di quasi 24 metri e lo spettatore può ammirare il primo filare di colonne sormontato dall'architrave su cui svettano le altre colonne della basilica.
A introdurre il doppio colonnato, i tre gradini di marmo giallo che conducevano all'interno della Basilica che, per l'occasione, sono stati rimessi a vista.
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